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Fin da piccolo ero attratto dal cielo e dai misteri che nascondeva. Avevo 7 anni quando ho visto nel TV in bianco e nero lo sbarco del primo astronauta
sulla luna e negli anni a venire iniziai a interessarmi alla radiocomunicazione e alla radioastronomia.
Il percorso scolastico e lavorativo mi hanno poi portato a fare altro ma ho avuto la fortuna di accumulare molte esperienze tecniche
che mi sono state utili quando ho iniziato a praticare la fotografia astronomica. Purtroppo ho lasciato trascorrere molto tempo ma poi,
un giorno ci hanno detto che tutti noi dovevamo passare un periodo di restrizione a causa della pandemia da Covid19.
La casa è presto diventata il luogo dove cercare di dare sfogo ai miei interessi, e una sera guardando il cielo dal mio terrazzo presi
la decisione di acquistare il mio primo telescopio.
La scelta non fu facile ma, grazie ai molti video disponibili in rete sui vari canali social, scelsi di iniziare con qualcosa di semplice
e facilmente trasportabile da adattare a una delle mie reflex già modificata per la fotografia nel vicino infrarosso (Sony A7R).
Acquistati un quadruppletto Apocromatico da 70 mm di apertura e lunghezza focale di 350mm, una montatura AZ-GTI, un tubo guida e una
camera guida monocromatica, il tutto gestito da una Raspberry PI4 con la distribuzione Astroberry gratuita.
Con questo setup ho imparato molte cose e presto decisi di fare un nuovo passo acquistando un setup più impegnativo. Ancora non immaginavo
a quali e quante difficoltà stavo andando incontro.
Ho acquistato un Astrografo Ritchey-Chretien da 203mm (8") insieme a una nuova montatura capace di portare il peso di tutta
l'attrezzatura, una camera astronomica raffreddata (ASI 071MC-pro) e la ASIAIR Plus per la gestione di tutti i dispositivi.
Il primo impatto non è stato semplice, le immagini non erano nitide come quelle del rifrattore e ho dovuto subito imparare come
collimare gli specchi del mio nuovo tubo. Ho buttato via molte notti e ho dovuto accumulare una serie di insuccessi prima di vedere la luce.
E' stato un bel insegnamento, le difficoltà e i fallimenti fanno parte della nostra crescita personale e non ci si deve mai perdere d'animo.
Inoltre esistono molti gruppi di astrofili dove trovare discussioni interessanti con persone esperte che hanno già fatto il nostro percorso
e grazie ai social sono raggiungibili e disponibili a fornire consigli e soluzioni.
Io ho incontrato Antonio Papini e grazie al suo aiuto ho imparato a collimare il mio tubo utilizzando le stelle.
Di seguito ho inserito alcune immagini che ho acquisito ed elaborato utilizzando i software Pixinsight e Camera Raw (Photoshop), e in una sezione
dedicata potrete trovare i link ad alcuni dei canali che mi sono stati utili per l'apprendimento di molte nozioni. Cieli sereni !!!
M42 - Grande Nebulosa di Orione
M51 - Galassia Vortice
Nebulose Fiamma e Testa di cavallo
M31 - Galassia di Andromeda